cenere r.p.
 
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“LO SGUARDO SCURO”
Attraversando la frontiera

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Voce ed elaborazione testi: Carla Stella
Suoni: Dante Felpati
Testi di: Angela Mastretta, Wislawa Szymborska, Carmen Yáñez, Inaam Kachachi, Assia Djebar, Manjula Padmanabhan, Vishwapriya Iyengar, Kishwar Nahid, Ziyagol Soltani

Lo sguardo scuro
Le donne vivono da sempre una segregazione culturale e sociale, alimentata spesso da una condizione di disagio materiale che le costringe ad allontanarsi dalla propria terra d'origine e da loro stesse, per cercare di affermare la loro dignità di esseri umani, il loro credo artistico, la loro volontà di riscatto. Il viaggio che molte di loro intraprendono per uscire dai sotterranei della loro anima, luoghi segreti della loro coscienza "segregata", tenuta in ostaggio da una morale oppressiva che in molti casi soffoca ogni tentativo di emancipazione, è un percorso reale e simbolico attraverso città e continenti, paesi sconosciuti e luoghi familiari, sognati a lungo o solo invocati; un tragitto, comunque, che affondando negli strati più profondi del proprio io interiore, emerge precipitando lentamente in una presa di coscienza collettiva, riscattata dalle voci della letteratura e dell'arte.
Lo sguardo scuro è un itinerario artistico voluto da una donna, l'attrice e regista Carla Stella, che portando alla luce e "liberando" le voci più alte della poesia e della letteratura "sommersa", esalta attraverso la scrittura il sogno di molte donne che ogni giorno combattono la violenza, lo sfruttamento, la rassegnazione e che gridano a tutto il mondo la loro rabbia e la loro frustrazione. Un lungo corteo di "donne con gli occhi bassi" (europee, indiane, afgane, irakene, sudamericane), un lento ed inesorabile fluire di testimonianze, da Angela Mastretta a Carmen Yanez, da Ziyagol Soltani ad Assia Djebar, da Wislawa Szyborska ad Inaam Kachachi, condurrà lo spettatore a farsi carico, idealmente ed artisticamente, di un nuovo sentimento interculturale, che, dal proprio paese d'origine, al di là delle frontiere ideali ed artistiche, allungherà lo sguardo verso orizzonti sempre più vasti e dilatati, per il diritto di esistere, di pensare e di agire in modo libero, in un mondo senza più discriminazioni.